L’adolescenza è per tutti, genitori e figli, una fase delicata della vita. Rappresenta un passaggio estremamente importante dal’infanzia all’età adulta, contraddistinto da dubbi, paure, comportamenti a rischio e scontri col mondo degli adulti. Per quanto faticosa da affrontare e carica di pericoli, questa fase è molto importante perché è quella in cui si gettano le basi per la costruzione dell’identità adulta.
- sentimenti prolungati di tristezza, preoccupazione, timidezza
- comportamenti alimentari scorretti e veri e propri disturbi alimentari (fissazione per la forma fisica, diete dimagranti, abbuffate)
- comportamenti lesivi verso il proprio corpo: l’adolescente si taglia, si brucia, o si ferisce in altro modo
- problemi di attenzione, concentrazione e calo del rendimento scolastico
- malattie croniche (come il diabete o l’asma) o diagnosi recente di malattie fisiche che portano a sofferenze emotive (rabbia, tristezza) o a problemi nelle relazioni con gli altri
- cambiamenti in famiglia, come separazioni o divorzi
- problemi con altri componenti della famiglia (alcolismo, dipendenze, disturbi psichiatrici)
- lutti di famigliari o altre persone amatei
- abitudini che si vuole modificare (tic come mangiarsi le unghie, toccarsi i capelli, comportamenti ripetuti o “manie”)
- comportamenti problematici (fumo di sigarette, comportamenti pericolosi per se stessi o per gli altri)
- difficoltà a gestire la rabbia (scoppi d’ira incontrollati, violenza verbale o fisica)
- problemi di relazione con i coetanei (isolamento, senso di inadeguatezza, difficoltà nello stringere amicizia)
- dubbi legati all’identità sessuale
- problemi d’ansia e attacchi di panico
In questi casi l’aiuto di uno psicologo può essere un valido aiuto e fare la differenza.
Comportamenti alimentari scorretti e disturbi alimentari in adolescenza
Può capitare che gli adolescenti sviluppino un rapporto difficile con il cibo, e che questo abbia delle conseguenze rilevanti per la loro salute, e per la vita in famiglia e fuori casa. È importante in questi casi che i genitori o chi sta loro vicino si accorgano che qualcosa sta avvenendo e cerchino l’aiuto di un professionista.
- pensare o parlare di cibo o diete molto frequentemente
- conoscere il contenuto calorico di tutti gli alimenti
- mangiare molto poco, pur cucinando per gli altri piatti anche elaborati
- mangiare molto
- andare al bagno dopo i pasti e provocarsi il vomito
- fare molto esercizio fisico, in modo ossessivo
- dimagrire o ingrassare molto in poco tempo
- avere forti oscillazioni di peso
- improvvisi sbalzi d’umore, irritabilità, depressione, tristezza, rabbia, difficoltà nell’esprimere le emozioni
- difficoltà di concentrazione e frequente stanchezza
- vergogna per il proprio corpo e paura di ingrassare
Nel nostro centro l’intervento degli psicologi dello Studio di Psicologia Cenisia è di consulenza e sostegno psicologico indirizzati agli adolescenti e alle famiglie che si trovino ad affrontare disagi e malesseri legati al rapporto con il cibo.
Sentimenti prolungati di tristezza, preoccupazione, timidezza
A volte capita che gli adolescenti attraversino dei periodi, più o meno lunghi, in cui appaiono particolarmente tristi o più preoccupati del solito. Può succedere che si isolino dalla famiglia e dagli amici o che fatichino ad affrontare la scuola o altri impegni con la stessa serenità di prima. Di solito queste situazioni non portano a vere e proprie depressioni, soprattutto se il ragazzo o la ragazza hanno l’opportunità di condividere le proprie esperienze ed emozioni in uno spazio a loro dedicato, diverso dall’ambiente familiare e da quello degli amici. Nel nostro centro psicologi esperti nel campo dell’adolescenza potranno ascoltare i problemi dei vostri figli ed eventualmente proporvi percorsi personalizzati per sostenere i ragazzi in questi periodi critici.
Cambiamenti in famiglia: separazioni e divorzi
A volte un figlio può manifestare evidenti segnali di sofferenza in relazione ad eventi particolari della vita familiare, come ad esempio la separazione dei genitori o la nascita di un fratello o una sorella. Gli adolescenti, immersi come sono nell’impegnativa transizione verso l’età adulta, inevitabilmente risentono di simili cambiamenti, che possono portare a un deterioramento delle relazioni in famiglia (litigi o isolamento) e a un disimpegno verso le attività scolastiche o extra-scolastiche.
L’aiuto di un nostro psicologo può essere utile affinché il ragazzo o la ragazza e la sua famiglia possano comprendere cosa sia accaduto e affrontare gli inevitabili cambiamenti che ne derivano, per ritrovare un nuovo equilibrio e un nuovo benessere.
Ansia e attacchi di panico in adolescenza
Negli ultimi anni sono sempre più frequenti anche tra gli adolescenti episodi, a volte ripetuti, legati all’ansia. Questi possono manifestarsi con diverse modalità e intensità:
preoccupazione o ansia costante
scoppi d’ansia, i cosiddetti attacchi di panico
paure per la propria salute (di contrarre malattie o di essere gravemente ammalati, nonostante diagnosi mediche favorevoli)
evitamento di situazioni che si pensa possano favorire l’ansia (luoghi chiusi, affollati, utilizzo di particolari mezzi di trasporto, particolari cibi, ecc.)
Comportamenti problematici
Durante gli anni dell’adolescenza è comune che ragazzi e ragazze si ritrovino coinvolti in attività nuove e a volte non salutari e potenzialmente pericolose, per se stessi o per gli altri. Alcune delle più frequenti sono:
fumo di sigarette
consumo di droghe (leggere e pesanti)
guida pericolosa
comportamenti sessuali precoci o non protetti
frequentazione di compagnie dedite ad attività rischiose o illecite
In tutti questi casi, oltre alla vicinanza dei genitori, può essere utile e a volte essenziale il supporto di uno psicologo che li aiuti a riflettere sulle loro scelte e li supporti nella scoperta di alternative di vita più salutari.
Nello Studio di Psicologia Cenisia lavorano psicologi esperti ad affrontare questi tipi di situazione e ad accompagnare l’adolescente e la famiglia nel percorso per raggiungere un maggiore benessere e ritrovare la serenità perduta.
Dubbi legati all’identità sessuale
Alcuni ragazzi o ragazze, in adolescenza, possono sentirsi confusi rispetto alla loro identità sessuale. In questa fase della vita, in cui la sessualità irrompe spesso anche in maniera prorompente, il desiderio sessuale o il sentimento verso un compagno o un amico dello stesso sesso, così come la percezione di sentirsi nel corpo sbagliato e il voler essere di sesso diverso da quello biologico possono spaventare, creare angoscia e spingere l’adolescente a chiudersi in se stesso. Ecco che allora gli interrogativi si fanno via via più pressanti: “Sono omosessuale? Sono eterosessuale? Cosa penserà la mia famiglia di me? Cosa penseranno gli altri di me? Mi prenderanno in giro, mi insulteranno?”. Oppure possono sorgere pensieri quali: “Io non voglio essere un ragazzo, io mi sento una ragazza (e viceversa). Non mi sento a posto con il mio corpo”.
Il ragazzo o la ragazza possono arrivare così a sentirsi diversi, sbagliati, inadeguati e soli; possono convincersi di non poterne parlare con nessuno, perché se ne parleranno non saranno capiti e decidere quindi di mantenere il segreto sulla loro condizione. Questo contribuirà a farli sentire ancora più isolati e in trappola, in una situazione senza via d’uscita, senza possibilità di soluzione.
Se stai vivendo una situazione simile e ti riconosci anche solo in parte nelle emozioni e nella realtà descritta sopra, nel nostro centro puoi trovare l’aiuto di uno psicologo specializzato in tematiche adolescenziali. Troverai un contesto di accoglienza libero da qualsiasi giudizio, nel quale sarai libero di esprimerti apertamente con l’obiettivo di capire meglio te stesso.